top of page
  • Instagram
  • Black Facebook Icon

Rubrica "TEATRAL-MENTE" a cura della dott.ssa Mariachiara Pagone

L'attimo Fuggente


ree

Perché sono salito quassù? Chi indovina? Per sentirsi alto. No [...]. Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva


John Keating dal film L'attimo Fuggente


L’8 Aprile 2023 presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona è andato in scena lo spettacolo “L’attimo fuggente” di Tom Schulman, regia Marco Iacomelli e Costanza Filaroni con Luca Bastianelli et all.


L’associazione Meta ha scelto come ultimo spettacolo di prosa “L’attimo Fuggente”, non a caso direi, vista la loro attenzione ad un pubblico giovane, come non far concludere proprio attraverso i giovani questa stagione di prosa?


Lo spettacolo portato in scena aveva una predominanza significativa di attori giovanissimi che hanno coinvolto emotivamente il pubblico, smuovendo nei più giovani il desiderio e ristuzzicando quel vissuto anche nel pubblico adulto.


In un’epoca dove il mondo digitale sovrasta e l’intelligenza artificiale vuole avere il sopravvento, il teatro, la poesia, la lettura ed i valori come l’amicizia, la condivisione sono gli ingredienti necessari per non perdere le facoltà mentali essenziali dell’uomo come “il pensiero”. La scenografia senza quinte ha permesso un bellissimo contrasto, vi è stato un abbraccio tra il passato ed il presente.


L’essenza principale dello spettacolo era appunto il DESIDERIO.


Compito dell’adulto sano è quello di spingere i giovani ad inseguire i loro sogni restando aperti al cambio di prospettiva, imparando a guardare le cose sempre da punti di vista diversi.


I giovani per far questo hanno bisogno di adulti capaci. Bion spiegava come l’adulto ha la funzione di bonificare le angosce dei più piccoli, aiutando a dare loro il senso mancante delle cose. Solo la funzione pensante dell’adulto può stimolare la mente del più giovane.


Solo nutrendo la loro curiosità possiamo aprire spazi di pensiero e riflessione. Lacan parla bene del desiderio e non di quello del quale siamo assuefatti, quello del possesso di oggetti, ma della spinta vitale che anima ogni uomo. È ciò che sta dietro le nostre parole, i nostri atti ma anche ai nostri dubbi.


Chi accoglie e riconosce il suo desiderio può sperimentare le privazioni ed andare incontro alle difficoltà ed al rischio del fallimento, ma nel suo mondo profondo il soggetto resta vivo, creativo, aperto all’imprevedibilità della vita e alle sue possibilità.


Giovani CARPE DIEM! COGLIETE L’ATTIMO, LA VITA E’ ADESSO!!!

Commenti


bottom of page