Rubrica "Le parole servono"- VACANZA -- dr.ssa Raffaella D'Eramo
- Parole in famiglia

- 21 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Vacanza/e
Il mese di giugno per molti significa fine delle attività, l’anno scolastico si conclude e per gli studenti e gli insegnanti, non impegnati con gli esami, ha inizio un lungo periodo di vacanze. Alla maggior parte di noi, questo termine parla di partenze, chilometri da percorrere verso luoghi nuovi da vedere o luoghi a cui siamo affezionati; ma ci parla, anche, di orari, di file da rispettare che spesso sono causa di stress e nervosismo. Ma qual è il significato di questa parola? Vacanza è lo stato o condizione di ciò che è vacante e durata di tale condizione. È la cessazione dal lavoro o dagli affari abituali. Al plurale “periodo in cui restano chiuse le scuole, le accademie”.
Essa deriva dal latino vacāre, “essere vuoto”, da una radice indoeuropea *wa(k) “rimanere vuoto”. Col tempo assume il significato di “essere libero e avere tempo di occuparsi di qualcosa”. Dal participio presente vacănte(m) si è avuto il neutro plurale vacăntia, da cui il francese vacance, che nel sec. XVII ha assunto il significato poi passato in italiano di “periodo di riposo”. Le vacanze, dunque, sono un tempo vuoto, libero, un tempo di riposo; un tempo in cui potersi fermare e fare silenzio, per ricaricarsi lontano dalle attività quotidiane. Prendiamocelo questo tempo, usiamolo per riscoprire la semplicità delle cose, del tempo presente, meditiamo, impariamo a “stare”, senza necessariamente occuparci di qualcosa. Ma se proprio avvertiamo il bisogno di riempire questo tempo allora dedichiamoci alle persone care, avventuriamoci in un sentiero di montagna, respirando profondamente e prestando attenzione alla bellezza che ci circonda.
Facciamoci guidare dalla curiosità, senza fretta, godendo di ogni attimo. Riempiamo questo vuoto con la lettura di un buon libro, che ci offre sempre la possibilità di viaggiare con la fantasia, in luoghi e tempi lontani o presenti, di vivere avventure, imparare qualcosa di nuovo, essere spettatori o protagonisti di tante storie senza provare il minimo stress, ma favorendo il nostro benessere mentale e fisico.






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