Pianti e mal di pancia la mattina prima di andare a scuola - A cura della dott.ssa Rosa Elia
- Parole in famiglia

- 15 nov 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Spesso, nella mia pratica clinica, mi capita di incontrare genitori con il problema di come fare per mandare i figli a scuola o all’asilo quando piangono disperati e lamentano il mal di pancia la mattina nel momento che bisogna uscire di casa. Se parliamo di un bambino di un anno o poco più il portarlo al nido rappresenta sicuramente un momento di separazione molto difficile per il piccolo e per la mamma.
A quell’età il bimbo è veramente piccolo e non è in grado di elaborare l’allontanamento dalla madre può però rimanere con una persona che conosce bene come una nonna oppure una baby sitter. Il piccolo fino all’ottavo mese spesso ha paura dell’estraneo perché riconosce solo i visi a lui familiari. L’inserimento al nido va fatto in modo graduale facendo conoscere il nuovo ambiente e rimanendo assieme al piccolo per i primi tempi. Il bambino raggiunge la sicurezza di potersi allontanare dal genitore all’incirca verso i 15/18 mesi.
Un altro passaggio molto importante è l’ingresso nella scuola materna. Anche in quel momento molto spesso arrivano le crisi di pianto e il bambino non riesce a lasciare il genitore fuori dalla classe. Sono dei momenti di vera ansia, il genitore si sente impotente, incapace di prendere una decisione. Cosa fare? Certamente non si può far finta di nulla, bisogna tranquillizzare il piccolo e incoraggiarlo a entrare, si può accompagnarlo in classe e magari rimanere un po' con lui per facilitare la nuova esperienza e fargli vedere le cose positive. Bisogna comunque tenere presente che il genitore inconsapevolmente può influenzare il figlio. Per esempio: bisogna chiedersi “come vivo questo distacco? Mi sento tranquilla ad affidarlo a persone sconosciute?”. Anche il genitore deve avere fiducia delle persone alle quali affida il piccolo perché è questo il modo di insegnare che non bisogna avere paura del “nuovo” e che fuori di casa si può trovare accoglienza, amicizia, divertimento con i compagni.
Ci sono situazioni in cui bambini più grandi, della scuola elementare, danno problemi quando è il momento di andare a scuola: vomito, mal di pancia, malesseri vari. A questa età bisogna fare attenzione a più cose e considerare diversi livelli perché è il momento in cui la situazione diventa più complessa. La cosa da fare è parlare con gli insegnanti per capire cosa accade in classe e farsi raccontare anche dal proprio figlio la giornata trascorsa in classe. Fate attenzione a distinguere quando sono capricci e quando ci sono delle situazioni importanti da considerare. Ricordate che le regole le detta il genitore e il bambino non deve prendere personalmente le decisioni.
Promemoria
1) Chiediamo aiuto per valutare se il nostro bambino è maturo abbastanza per staccarsi dalla mamma;
2) Cerchiamo di capire se la difficoltà ad allontanarsi da noi non è anche una nostra difficoltà;
3) Evitiamo di utilizzare le punizioni o le promesse di regali per farlo andare all’asilo/ scuola;
4) Valutiamo bene quali sono i motivi per cui non vuole rimanere in classe;
5) In caso di necessità fatevi aiutare da persone esperte.






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